In ritardo di vent’anni, l’Ue disegna la road map per la transizione energetica nel guado della crisi. Dal gnl all’idrogeno, dalle rinnovabili al nucleare, serve una strada che coniughi opportunità e sicurezza. Difficile tagliare fuori dal cammino la Cina. Il commento di Corrado Clini, già ministro dell’Ambiente