È vero, l’inspiegabile successione di fatti e contraddizioni dello scenario politico venezuelano sono degni del realismo magico di Macondo, il fantasmagorico paesino del romanzo “Cent’anni di solitudine” di Gabriel García Márquez. Un presidente malato sparisce ma poi torna, vince le elezioni e scompare di nuovo. Con il permesso del Tribunale Supremo di Giustizia e dell’Assemblea Nazionale. L’ultima novità da Caracas…