Il sito complottista Infowars ha presentato istanza di concordato preventivo, mentre il conduttore, che nel frattempo è diventato milionario, continua a combattere le “élite”. Le cause portate avanti dai familiari delle vittime del massacro di Sandy Hook, da lui accusati di essere attori, sono diventate un baluardo contro la disinformazione digitale come modello di business