Negli scambi informativi tra i servizi segreti occidentali e nelle inchieste dei giornali internazionali spunta spesso il vice capo di gabinetto al Cremlino, ribattezzato il “viceré del Donbass”. Sarebbe lui a supervisionare le operazioni nel Vecchio continente (Francia e Germania in particolare) in vista delle elezioni di giugno. Da capo di Rosatom aveva lavorato per rafforzare il legame energetico tra Italia e Russia