L’area di 132.171 metri quadrati va alla Progetto Internazionale 39, il cui 34% è diviso tra un delegato del governo di Pechino in Italia e la sua associazione. “Gli investitori saranno altri e sono italiani”, dice l’Autorità. Ma chi? In passato lo scalo, fondamentale per la Nato e d’interesse per la Via della Seta, era finito nel mirino di Cosco