Si dirà che già il nome, “Storie Maledette”, indicava con chiarezza che il pubblico era avvertito dei racconti previsti nel programma. Si dirà anche che i telespettatori, minorenni compresi, sono da tempo vaccinati, perciò avvezzi a non sorprendersi più di nulla: basta un giretto in internet per trovare ben di peggio. E si dirà, ancora, che la libertà d’espressione e…