Certo, quella che sto per raccontarvi non è una storia di successo di un'impresa agroalimentare italiana all’estero. Non è una storia di business basato sull’identità dell’italiano che, all’estero, è sempre un po’ cameriere, con il gilet, il suo accento biodiverso, che sbatte - col grembiulino ben allacciato- uova per fare gelati. Foss’anche il gelato più biodiverso al mondo. No, non…