Il ventitreenne arrestato era “pronto al sacrificio estremo” in difesa della “razza bianca”. La stessa ideologia (e gli stessi meme) che hanno ispirato i massacri di Buffalo e Christchurch. Per l’esperto dell’Osservatorio europeo sull’odio online questo fenomeno internazionale è analogo alla propaganda jihadista dell’Isis, si nutre di disinformazione e fa crescere i “lupi digitali”, che non sono mai davvero solitari