Torna l’ombra del terrore in Colombia. L’esplosione di una bomba questo martedì ha provocato due morti e 41 feriti al nord di Bogotà. L’attentato è stato contro l’ex ministro degli Interni Fernando Londoño Hoyos. Le due vittime sono un uomo della scorta e l’autista di Londoño Hoyos, un ferreo critico dell’organizzazione Fuerzas Armadas Revolucionarias de Colombia (Farc).
I feriti sono stati ricoverati nelle cliniche e ospedali vicini e quasi tutti identificati. Londoño Hoyos sarebbe stato ricoverato nel pomeriggio per un intervento al cuore ed è stato in quel momento che ha subito l’attacco.
Il presidente colombiano Juan Manuel Santos ha offerto 500 milioni di pesos (circa 282mila dollari) per ottenere informazioni che possano aiutare nella ricerca degli autori dell’attentato, mentre sul luogo è in corso una manifestazione con preghiere e candele per la guarigione dei feriti e in ricordo delle vittime.
I capi di stato della regione hanno già condannato l’attacco, che risveglia la guerra interna che vive la Colombia con gruppi di narcoterroristi come le Farc e l’Esercito di Liberazione Nazionale.