Skip to main content

Ecco perché la saga “Cinquanta sfumature” fa vendere libri

Dopo quattro mesi al primo posto nella classifica del New York Times dei libri più venduti, “Cinquanta sfumature di grigio” di E. L. James (Mondadori, 2012) è stato superato da “No Easy Day”, il libro che racconta la morte di Osama Bin Laden, scritto da Mark Owen, pseudonimo di Matt Bissonnette.
 
Un sorpasso che forse potrebbe mettere fine ad una stagione editoriale monopolizzata dal best seller erotico. “Cinquanta sfumature di grigio”, e anche “Cinquanta sfumature di rosso” e “Cinquanta sfumature di nero”, hanno trasformato in moda un generi letterario quasi dimenticato, quello erotico. Sicuramente dietro al successo nelle vendite non c’è la qualità di una grande opera letteraria ma alcuni trucchi di marketing e comunicazioni che hanno mescolato suspense, erotismo e romanticismo in un solo prodotto editoriale.
 
Un miracolo più che desiderabile in un momento in cui l’oggetto libro e l’abitudine della lettura sembrano tramontare. Secondo alcuni editori spagnoli (Ediciones B, Grijalbo e Planeta), la ricetta è non solo di sostanza ma soprattutto di forma, ovvero, come viene presentato il prodotto. Prima di tutto è stata decisiva la scelta della copertina. Quasi tutti i paesi hanno scelto il disegno americano: Figure sottili, discrete, che insinuano senza essere esplicite o volgari. Nessuno si vuole vergognare di leggere un libro in metropolitana con la fotografia di un corpo nudo, per esempio. Ma anche una scelta che è riuscita a conquistare un pubblico giovane.
 
L’obiettivo di coinvolgere un target che usualmente non è lettore di romanzi erotici è stato un altro trucco magico del successo della saga di E. L. James. La trilogia è riuscita a conquistare la massa perché vende la storia come un romanzo sofisticato, atipico, diverso dagli stereotipi di questo genere. Perché nel modo in cui viene venduto “Cinquanta sfumature di grigio” è un gradino superiore a “Cento colpi di spazzola” di Melissa P. ma anni luci da “Tropico del cancro” di Henry Miller.
 
Forse la storia della vergine Anastasia Steele non è un’opera che sarà ricordata nel tempo per il suo valore letterario, per essere riuscita a trovare la dose perfetta tra romanticismo ed erotismo. Di certo il suo segreto è stato quello di avere conquistato in maniera esponenziale i compratori di libri in tempi di crisi.
 


×

Iscriviti alla newsletter