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I travagli irrisolti dei colossi Eads e Bae

La britannica Bae Systems e la franco-tedesca Eads hanno ancora molto lavoro da fare per convincere gli investitori che il fallimento del loro progetto di fusione è alle spalle e che le due società hanno una strategia precisa per rafforzare il loro business e stimolare il prezzo delle azioni nel medio termine.
 
I titoli di entrambe le compagnie restano sotto il valore di contrattazione di settembre, prima che fosse annunciato il piano. Il valore delle azioni di Bae è calato del 3,4% e quello di Eads dell’8%, e i due gruppi devono affrontare molti problemi, che speravano potessero essere risolti con la fusione.
 
Il nodo della redditività di Airbus
 
“Per ottenere un rialzo del prezzo delle azioni di Eads è necessario che si mantenga la redditività di Airbus”, ha spiegato al Wall Street Journal Ben Fidler, analista di Deutsche Bank.
 
La questione del Superjumbo
 
Una seconda questione riguarda il superjumbo A380, per cui gli analisti vedono segnali di miglioramento dopo una serie di grattacapi, inclusi i 263 milioni di euro sborsati per rimediare a un problema alle ali dopo la scoperta di alcune crepe quest’anno.
 
Il dossier Difesa
 
Ma le preoccupazioni maggiori per Eads derivano dalla sua presenza nel settore della difesa, che un merger con Bae avrebbe puntellato. Eads non è inserita nel mercato Usa, che rappresenta il 41% della spesa militare globale nel 2011, e vede una sua presenza limitata fuori dall’Europa.
 
Le preoccupazioni di Bae
 
Ma i problemi di strategia toccano anche Bae, il cui riposizionamento sul mercato non è previsto prima dell’inizio del 2013. La pressione sul gruppo è aumentata il mese scorso quando tre dei maggiori investitori del gruppo hanno chiesto le dimissioni del presidente, Dick Olver, e una revisione urgente dei programmi a seguito del fallimento delle trattative di fusione con Eads. Zafar Khan, analista di Société Générale, sostiene che la migliore scommessa per aumentare i ricavi della società è la divisione del business americano. “Bae – osserva – ha bisogno di essere separata in due gruppi, il primo con focus sugli Usa e l’altro sul resto del mondo”.


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