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Trabocca il vaso di Pandora di Deutsche Bank

Non solo le banche locali e nazionali. La crisi mette spalle al muro anche i credibili gruppi creditizi. Lo scandalo finanziario investe oggi il colosso bancario tedesco Deutsche Bank (DB), che avrebbe nascosto perdite per 12 miliardi di dollari durante la crisi finanziaria per evitare un salvataggio da parte del governo.

La denuncia è stata avanzata alle autorità Usa, inclusa la Sec, da tre ex addetti. Lo scrive in un lungo servizio il Financial Times, citando fonti giudiziarie e specificando che la maxi-perdita sarebbe scaturita da una sottovalutazione nei bilanci della banca di una posizione gigante, pari a circa 130 miliardi di dollari, su prodotti derivati noti come “leveraged super senior trades”.

Due degli ex dipendenti sostengono che nel 2009 DB abbia valutato in modo non corretto il valore assicurativo della Berkshire Hathaway di Warren Buffett su alcune posizioni. Le indagini, spiega Db, sottolineano che la denuncia è partita “da persone senza conoscenza o responsabilità personale in merito ai fatti chiave e alle informazioni”. DB ha inoltre promesso di “continuare  a cooperare pienamente con la Sec sulla questione”.

La promessa di legalità si scontra però con l’atteggiamento mantenuto dal gruppo al momento dei fatti. Due degli ex dipendenti infatti hanno spiegato di essere stati licenziati dalla banca dopo aver espresso i loro dubbi.  Eric Ben-Artzi, ex risk manager, è stato licenziato tre giorni dopo aver presentato un reclamo scritto alla Sec. In un documento distinto, Ben-Artzi ha sostenuto inoltre che il suo licenziamento è stato un atto di vendetta dopo le sue dichiarazioni.

Matthew Simpson, senior trader di DB, ha lasciato il gruppo dopo aver espresso i suoi interrogativi sulle valutazioni improprie del portafoglio derivati alla Sec, ma evita ora di commentare. Ha ottenuto infatti un risarcimento di 900mila dollari dalla società per regolare la sua causa legale. Destino non completamente diverso quello della terza fonte, che si sarebbe invece dimessa volontariamente dopo aver espresso i suoi timori alla Sec.

 


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