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La corsa di Pechino verso Daimler

Le case automobilistiche viaggiano verso la Cina e i fondi di Pechino conquistano il mondo.

Il più grande fondo sovrano cinese, China Investment Corporation (Cic), secondo quanto riportato dall’edizione l’edizione on-line del Quotidiano del Popolo, sarebbe intenzionata ad acquistare una quota compresa tra il 4% e il 10% del capitale del gruppo automobilistico tedesco Daimler, casa madre anche di Mercedes-Benz. La smentita arriva però da una fonte intervistata dal Financial Times, secondo cui Cic non sarebbe in trattativa con Daimler.

Preparativi per l’operazione?
I precedenti contatti, anche presunti, tra le due società, lasciano adito a più di un dubbio. Nel luglio 2011 e nel febbraio 2012, il numero uno della Casa automobilistica tedesca, Dieter Zetsche, si era espresso favorevolmente rispetto all’ingresso nel capitale di Daimler di investitori cinesi e questo si era tradotto in rumors circa l’acquisto del 2%.

Nei mesi scorsi Daimler ha creato un posto nella sua direzione dedicato unicamente alla Cina, primo mercato mondiale dell’auto, nel quale la casa specializzata in auto di lusso e camion ha registrato comunque un limitato aumento delle vendite (+1,5% nel 2012).

I numeri
Stando al Financial Times, l’investimento di Cic dovrebbe essere compreso tra 1,8 e 4,5 miliardi di euro, considerando che il fondo a inizio 2012 disponeva di 30 miliardi da investire. Cic, creato nel 2007 per generare maggiori profitti su una parte delle riserve derivanti dagli scambi commerciali con l’estero, aveva a fine 2011 attivi per 482,2 miliardi di dollari, in rialzo dai 409,6 miliardi di fine 2010.

La strategia del gruppo cinese
Il fondo gestisce circa 150 miliardi di dollari in asset oltreoceano e si è ristretta finendo per acquisire quote di minoranza in società straniere in modo da fugare i dubbi su eventuali obiettivi politici relativi agli investimenti effettuati. Cic ha infatti sottolineato di essere un investitore a lungo termine concentrato solo sui guadagni in borsa.

Dopo i primi investimenti in istituzioni finanziarie che hanno sofferto durante la crisi globale del credito, Cic si è focalizzata sulle risorse naturali e sulle infrastrutture. Alcuni delle sue più grandi scommesse lo scorso anno sono state fatte in Gran Bretagna, dove ha comprato azioni di Thames Water e dell’aeroporto londinese di Heathrow.

Cic non ha ancora investito nel settore automotive e con Daimler comprerebbe una società che ha lottato per tenersi al passo con modelli di lusso nel crescente mercato cinese, costretta dietro a Audi e Bmw.

Un 2012 difficile per Daimler
Daimler ha dichiarato nel 2012 che i profitti della sua unità Mercedes-Benz sarebbero crollati sotto a quelli del 2011 a causa del deterioramento delle vendite in Europa e ha annunciato di voler intensificare la concorrenza in Cina, il più importante mercato al mondo del segmento luxury.
Daimler ha incolpato dei suoi problemi cinesi la rete di distribuzione e ha spiegato che avrebbe fatto il possibile per migliorare la situazione nel quarto trimestre dell’anno.


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