John Brennan sarà il prossimo direttore della Cia nella seconda amministrazione Obama. 57 anni, figlio di immigranti irlandesi, attualmente è vice consigliere per la Sicurezza nazionale e la Protezione civile. Le sue responsabilità comprendono la pianificazione della protezione del Paese da attacchi terroristici e il pronto intervento in caso di catastrofi naturali. Brennan ha già ricoperto il ruolo di consigliere di Obama su questioni di politica estera e di intelligence durante la campagna presidenziale del 2008.
Obama lo aveva già preso in considerazione per guidare la Cia nel 2008, ma lo stesso Brennan decise di ritirare la candidatura a causa delle polemiche che lo avevano coinvolto riguardo alle spregiudicate tecniche di interrogatorio, fuor di metafora l’impiego della tortura, adottate dalla Cia, di cui era un alto dirigente, ai tempi dell’amministrazione di George W. Bush.
Brennan ha passato un quarto di secolo nella Cia dove è entrato, a quanto si racconta, rispondendo a un annuncio su un giornale. Dopo avere imparato l’arabo, divenne capo della missione Cia in Arabia Saudita e in altri posti sensibili. Con Bush assunse l’incarico di vice direttore esecutivo.
Come consigliere di Obama ha svolto un ruolo di primo piano nell’individuazione del rifugio di Osama bin Laden in Pakistan ma ha suscitato molte critiche quando affermò, falsamente, che il leader di al Quaeda si sarebbe fatto scudo di una donna per salvarsi la vita durante l’attacco dei Navi Seals ad Abbottabad il 2 maggio 2011.
Brennan è stato il primo funzionario dell’amministrazione Obama ad ammettere pubblicamente l’impiego dei droni senza pilota in operazioni all’estero mirate all’eliminazione di terroristi di provata pericolosità. Brennan ha difeso la legalità di queste operazioni affermando la priorità assoluta della difesa delle vite americane con la prevenzione di attacchi terroristici