Ripresa fa rima con Cassa integrazione in marchionnese. Sembrerebbe di sì, se, qualche giorno di tregua dopo gli annunci sulla svolta Fiat in Italia, testimone il premier Mario Monti, l’ad Sergio Marchionne ha avanzato la richiesta di due anni di Cassa integrazione straordinaria, dall’11 febbraio 2013 al 31 dicembre 2014, per lo stabilimento di Melfi. La ristrutturazione dell’impianto Sata a Melfi, spiega il Lingotto, sarà avviata per permettere la produzione di due nuovi modelli già annunciati dalla Fiat.
“Stiamo installando le nuove linee e continueremo a produrre la Punto”, ha dichiarato il numero uno della casa torinese. “Non capisco quale sia il problema”, ha aggiunto.
“Era previsto perché lo stabilimento deve essere ristrutturato e la cassa integrazione serve per il cambiamento delle linee di montaggio. Questa è la conferma che la Fiat vuole investire”, ha spiegato Luigi Angeletti, segretario generale della Uil.
“Questo – ha aggiunto Angeletti – farà sì che a Melfi si potranno produrre nuovi modelli di auto. Sarei stato molto preoccupato se non fosse accaduto nulla, il fatto che ci sia stata questa decisione, che era stata annunciata, è che per fare nuovi modelli bisogna ristrutturare gli stabilimenti. Andarsene? Sarebbe assurdo investire dei soldi in un luogo che si vuole lasciare”.
Si tratterà anche di un passaggio sereno per l’ad, impegnato sul fronte americano con Chrysler, ma il problema viene evidenziato anche sulla rete da parte di sindacalisti, politici e osservatori. vediamo in rapida sintesi le principali reazioni.
Questo il commento della Cisl di Raffaele Bonanni su Twitter: #Fiat #Bonanni #Cig necessaria per rilancio #sito #Melfi. Ma #Cislvigilerà su #investimenti.
Il responsabile economico del Pd, Stefano Fassina, chiede che il governo sia messo a conoscenza dei programmi italiani del Lingotto: #FIAT #CIGS governo convochi azienda x conoscere dati piano industriale da attuare a Melfi entro il 2014.
Amaro il commento del giornalista Marco Alfieri: Chapeau alla #Fiat. Porta @SenatoreMonti a Melfi il 20 dicembre, amorosi sensi su rilancio in Italia,e 3 settimane dopo chiede 2 anni di Cig.
Questo il tweet di Cesare Maria Ortis: #Fiat cassa integrazione a Melfi x 2anni.Marchionne: non chiuderemo impianti in Italia [Tranquilli paga Pantalone]
Sulla stessa linea il cinguettio di Valerio De Molli (Managing Partner The European House – Ambrosetti): FIAT e Melfi: due anni di cassa integrazione pagata da tutti noi; che bella notizia!; dove sono gli investimenti?