Da magistrato più detestato a icona della destra? Sembrerà paradossale ma è questo il destino di Antonio Ingroia. L’ex pm, uno dei nemici nell’immaginario berlusconiano, diventa ora eroe gentile per il Pdl nel non accettare alcuna forma di desistenza nei confronti del Pd e nel rubargli voti a sinistra.
Alfano e Berlusconi lo ringraziano pubblicamente nella conferenza stampa romana dove sono state presentate le liste del Pdl. Tra un abbraccio e l’altro al suo leader della coalizione, il segretario ha commentato: “un aiutino ce lo sta dando, l’hanno coccolato e ora se lo ritrovano contro. Hanno a sinistra un giustizialista più giustizialista di loro che li farà perdere”. E anche un settimanale vicino al Cavaliere come Chi di Alfonso Signorini gli rende omaggio dedicandogli uno speciale, con le fotografie della sua famiglia. Del resto, Ingroia l’ha detto chiaro e tondo: “Il nemico non è Berlusconi ma Monti”.
Intanto continuano gli screzi di Ingroia con la coalizione di centro-sinistra. Oggi nuova punzecchiatura, dopo il botta e risposta su Twitter dei giorni scorsi, con il leader di Sel: “Nichi Vendola è un amico. Un amico che ultimamente però sbaglia piuttosto spesso. Il suo essere attaccato al carro del Pd – ha detto l’ex magistrato, presentando a Palermo le sue liste -, lo sta trascinando nell’abbraccio mortale del montismo”. Meglio quello del berlusconismo, Antonio?