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Le mire di Hollande e Merkel su Eads

Un passo avanti e uno indietro per il gruppo dell’aerospazio franco-tedesco Eads. Dopo lo psicodramma del veto del governo tedesco di Angela Merkel sul progetto di fusione con la britannica Bae Systems, con la nuova governance del gruppo annunciata lo scorso 5 dicembre, l’ad Tom Enders intendeva segnare il cambio di marcia nel senso di una “normalizzazione” del gruppo e della fine delle forti ingerenze statali negli affari della società. Ma la volontà dell’Eliseo di imporre l’ex presidente del gruppo nucleare francese Areva, Anne Lauvergeon, detta “Atomic Anne”, alla presidenza del consiglio d’amministrazione del gruppo, come risulta dalla soffiata fatta al Journal du Dimanche, mostra che i vecchi vizi non si perdono facilmente in così poco tempo, e che Parigi, in questo caso, non ha intenzione di mollare la presa sul gruppo estraneandosi dalle decisioni amministrative.

Anne Lauvergeon è “la scelta di François Hollande per la presidenza del gruppo” e la “Germania la approva”, ha confidato al settimanale una fonte vicina al governo. Ma sulla presidenza del board, ruolo oggi ricoperto dal re dei media francesi Arnauld Lagardère, la decisione spetterà al cda e la Francia, con il 12% del capitale dopo la riforma della governance, non ha più poteri di nomina, come prima di dicembre nell’ambito dell’alleanza con la Germania.

Anne Lauvergeon, secondo Le Nouvel Observateur, sembra quindi avere buone chance di aggiudicarsi questo posto non esecutivo, che le frutterebbe 180mila euro annui, più 10 mila euro per riunione (nove all’anno in media), anche rispetto agli altri eventuali candidati citati secondo indiscrezioni di stampa.

I rivali nella corsa alla presidenza

Secondo fonti vicine al gruppo sarebbe stato in corsa per la presidenza di Eads anche l’ex governatore della Bce Jean Claude Trichet, che presenterebbe però un profilo troppo tecnico. E l’ex patron di Saint Gobain, Jean-Louis Beffa, sarebbe troppo anziano con i suoi 71 anni.

E Bernard Attali, presidente onorario di Air France? Il suo nome non trova il consenso dell’Eliseo. Quanto al presidente di Alcatel ed ex direttore generale di Eads Philippe Camus, Hollande lo preferisce nelle telecomunicazioni.

I punti di forza di Atomic Anne

La strada sembra quindi spianata per Lauvergeon perché è un’industriale ed una manager con una spiccata esperienza internazionale, punto di forza apprezzato dagli investitori. “Atomic Anne” è inoltre una donna, aspetto da non sottovalutare per un gruppo che è alla coda del CAC 40 in termini di quote rosa nel suo cda (nessuna donna su 11 membri)


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