E’ la solita macchina del fango, che dimostra quanto invece sia importate un movimento come Fermare il Declino. Anzi, se avevo qualche dubbio, ora lo voto eccome. E’ questa, in sostanza, la reazione “tipica” che emerge dalla lettura dei commenti all’editoriale di Alessandro Sallusti, direttore de Il Giornale, intitolato “Grandi idee e piccoli Oscar della stupidità”.
Sallusti ha criticato il giornalista economico-leader politico e il suo ego, che è “superiore pure a quello di Berlusconi, del quale non ha né il carisma né le doti. Più si avvicina il voto più il probabile flop rende il giornalista-politico astioso, rancoroso, vendicativo”. E vista l’intenzione di Giannino di far perdere il Pdl in Lombardia, dimostra che ci sono “grandi idee nelle mani di piccoli uomini accecati dall’ambizione, dalla mania di protagonismo e dall’odio personale contro chi ha più successo di loro. Se le cose stanno così – conclude – quello a Giannino non è soltanto un voto inutile, è un voto stupido in quanto autodistruttivo”.
I commenti sul sito del Giornale all’articolo sono tutti a favore del leader di Fare per Fermare il Declino. “Tanto per cominciare se Giannino è cosi insignificante perché voi e Berlusconi ve ne interessate?”, si chiede un lettore. “Forse non ve ne siete resi conto – scrive un altro – ma Giannino è quello che adesso incarna più i valori liberali di tutta la destra. chi vota Giannino sono persone di destra che sono stufe del protagonismo di Berlusconi e di tutta una serie di persone poco trasparenti che ancora si porta dietro. non sottovalutate questa persona perché potrebbe essere una vera spina nel fianco di Berlusconi.
Un altro lettore del quotidiano diretto da Feltri e Sallusti sottolinea che “la decisione folle è quella di non voler prendere atto, contro tutte le evidenze, Berlusconi ha fatto il suo tempo. Ha avuto le sue tante occasioni e ha fallito”. Un altro utente: “Anch’io sono un ex elettore di Silvio, ma dopo tanti anni finalmente con Giannino ho trovato qualcuno che oltre a spendere il proprio impegno su idee liberali dimostra di volerlo fare per l’interesse Generale dell’Italia e degli Italiani che lavorano e considerano il merito l’unico vero metro di giudizio”.
Quella di Sallusti non è altro che la classica macchina del fango, secondo altri. “Egocentrico, astioso, rancoroso, invidioso, naufragato, evitato, vendicativo e sicuramente dimentico qualcos’altro. Che meraviglia quando questo Giornale tira fuori questi arnesi da lavoro,adesso si attende un bel dossier,cucito su misura dove magari ammazza una vecchietta”. Altri sottolineano che non c’erano “dubbi, dopo averlo ignorato per tanto tempo,con la comprensibile paura che svuotasse elettoralmente il Pdl,sotto elezioni iniziaste la vostra ormai consueta opera di insulto,dileggio e diffamazione dell’unico vero campione di Liberismo in Italia”.
E qualche lettore arriva addirittura a dire addio al giornale di Sallusti. “Questo articolo dimostra la sua e vostra arroganza, da oggi smetto anche di comprare il Giornale. Chi come me ha votato Berlusconi, credendo in quanto proponeva, è entrato a far parte del teatrino che tanto lui odiava, sino a diventarne il miglior protagonista”.