“La stima per la figura di Ambrosoli è indubbia, ma tutti gli esponenti di Scelta Civica in Lombardia, da Bombassei a Gitti a Olivero, sostengono me”, ha tagliato corto ieri, intervistato da Formiche.net, il candidato montiano al Pirellone, Gabriele Albertini. E ha bollato come “posizione isolata” la decisione di Ilaria Borletti Buitoni di votare il candidato del centro sinistra Umberto Ambrosoli.
In realtà, crescono i montiani pronti a praticare il voto disgiunto Monti alle politiche-Ambrosoli alla Regione. A questo fronte, si aggiunge oggi un nome illustre, quello di Pietro Ichino, senatore uscente del Pd, candidato di Scelta civica al Senato per la Lombardia proprio dietro ad Albertini capolista.
Sul suo sito, il giuslavorista spiega con chiarezza: “Tra coloro che hanno scelto da tempo di votare per Ambrosoli, in questo ultimo mese, molti nelle elezioni politiche nazionali voteranno per Monti. Tra gli elettori che domenica prossima compiranno questa stessa scelta ci sono anch’io”. E adduce le motivazioni di questa scelta che si basa sull’“antica amicizia che mi lega alla famiglia Ambrosoli e a Umberto, cementata dal dolore per l’assassinio di suo Padre; dalla mia amicizia e stima per Umberto è nato anche, nell’autunno scorso, il mio impegno pubblico a sostegno della formazione della sua lista civica e della sua candidatura”.
Un colpo per l’ex sindaco di Milano che solo ieri parlava con Formiche.net delle “anime del partito montiano che possono essere ben rappresentate in Lombardia da tre esponenti. Il sottoscritto, che è un imprenditore. Il giuslavorista Ichino, ex senatore del Pd, di impostazione laburista, riformista e socialdemocratica. E il popolare Mario Mauro”. Ma ora l’anima laburista non voterà per lui.