I vertici con Giannino, la base con Zingales? Sicuramente non è una suddivisione del tutto vera, magari sarà forzata ovvero semplicistica. Però è l’impressione che si trae scorrendo e spulciando le reazioni alla diatriba fra Luigi Zingales e Oscar Giannino sul sito di Fare per Fermare il declino e i cinguetti.
Su Twitter si esprimono per lo più fondatori e dirigenti di spicco del movimento liberista capitanato da Oscar Giannino che sta subendo tensioni e fibrillazioni dopo la sortita sul finto master di Giannino svelato da Zingales e dopo anche i dubbi sulle lauree del giornalista che venivano indicate in alcune schede su candidato premier sia sul sito dell’Istituto Bruno Leoni che su quello di Fare per Fermare il Declino.
A stringersi attorno a Giannino, con diverse sfumature e diverse parole, sono stati Alessandro De Nicola, Giovanni Boggero, Carlo Stagnaro e Massimiliano Trovato, per citare solo alcuni tra fondatori, dirigenti e simpatizzanti del movimento che non hanno assecondato le critiche di Zingales. Tutti, comunque, escludono secondi fini politici nell’iniziativa dell’economista Zingales.
Ma se si scorrono i commenti al caso sul sito del movimento turboliberista l’impressione di una difesa di Giannino si attenua. In linea di massima si possono dividere equamente i commenti favorevoli e quelli contrari all’iniziativa di Zingales. Chi pensava che la base potesse essere tutta pro Giannino, resterà deluso.
