Prima, ieri, il caso del finto master svelato da Luigi Zingales (che poi ha detto di non voler speculare beccandosi le irate ironie di Carlo Stagnaro e Alberto Mingardi su Twitter) che sta facendo dibattere i vertici e la base del movimento liberista Fare per Fermare il Declino.
Poi, oggi, la questione controversa sulla laurea, o meglio sulle lauree, che inizia a far discutere la Rete.
E ora c’è chi mette in dubbio anche altre affermazioni recenti di Oscar Giannino. In particolare quelle che il giornalista economico ha pronunciato quando ha lasciato la conduzione della trasmissione su Radio 24.
Vediamo quello che aveva detto il candidato premier di Fare per Fermare il Declino:
“Perché me ne vado? È meglio che me ne vada perché così non creo un problema. Condivido la scelta di Radio 24 di non mandarmi in onda durante la campagna elettorale, anche se rispetto alle elezioni io non ho ancora preso alcuna decisione. Adesso dovrò vivere con i miei risparmi. Io non posso avere l’aspettativa come Ingroia, io perdo il lavoro perché lavoro per un’azienda privata e non nel pubblico”.
Eppure proprio in queste ore in ambienti romani e confindustriali c’è ci avanza un dubbio: siamo proprio sicuri che Giannino non sia in aspettativa?
L’interrogativo nasce da qualche voce, non si sa se più informata o maliziosa, che sostiene una versione diversa rispetto a quella di Giannino. Ossia che di fatto il giornalista possa aver ottenuto dall’azienda che è di proprietà di Confindustria una sorta di aspettativa retribuita senza subire peraltro una riduzione dei compensi complessivi, anzi.
Vero, falso o verosimile? Si attendono riscontri ed eventuali precisazioni a questo rumors.