“Well, everybody’s got a secret Sonny
Something that they just can’t face
Some folks spend their whole lives trying to keep it
They carry it with them every step that they take”
Questi versi di Darkness on the Edge of Town, celebre e struggente canzone di Bruce Springsteen, mi sono ritornati in mente pensando alla vicenda triste di Oscar Giannino e dei titoli accademici fasulli.
Il segreto di Giannino era evidentemente quello di un irrisolto, e molto nascosto, complesso di inferiorità associato alla mancanza di un titolo accademico.
Per una gran parte della sua vita Giannino ha portato dentro questo complesso e alcune, fino ad un certo momento, innocue bugie che gli servivano a convivere con esso.
Le bugie hanno però smesso di essere innocue quando Giannino ha deciso di cambiare mestiere e di diventare nientemeno che candidato presidente del Consiglio.
Io stimo Giannino per le cose che ha detto e scritto e per quell’aria da cappellaio matto con cui rendeva finanche divertenti e certamente fruibili concetti e posizioni difficili e poco popolari nel nostro Paese tendenzialmente allergico al liberalismo.
Avessi saputo anche che non era laureato ma che si era costruito da solo una solida base economica tanto teorica quanto applicata ancor maggiore sarebbe stata la mia ammirazione. Cosa c’è, infatti di più romantico e libertario di un self made man che da solo sceglie le sue letture, le introietta e ne fa sintesi politica da offrire quale base per un impegno civile ad un gruppo di PhDs e accademici vari dapprima e a un intero Paese poi?
Grande, originale e irripetibile Giannino fattosi da solo intellettuale liberale ed ora anche leader politico.
Così non è stato però. E c’è una dimensione drammatica nella solo apparente miseria della vicenda. I piedi di argilla del gigante politico in fieri sono crollati per un antico errore, una vecchia debolezza. Una colpa antica mai espiata che riappare e perseguita l’eroe tragico nel momento in cui egli è più vulnerabile: a pochi giorni dalla sua elezione, quando è troppo tardi, quando nessuna reazione può più parare il colpo.
Giannino non si è liberato in tempo di quel segreto e, almeno per un po’, dovrà vivere nell’oscurità ai margini della città.
“Until some day they just cut it loose
Cut it loose or let it drag ‘em down
Where no one asks any questions
Or looks too long in your face
In the darkness on the edge of town
In the darkness on the edge of town”