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Ecco i primi giornalisti fan di Grillo

D’accordo, lo staff organizzativo del Movimento 5 stelle ha tenuto alla larga i giornalisti, eppure ci sono già i primi giornalisti di rilievo nazionale che dicono apertamente di apprezzare se non di sostenere e pure di essere pronti a votare il movimento capitanato da Beppe Grillo.

Il più noto è Leonardo Metalli, volto e cronista della Rai, che anche su Twitter in questi giorni si esercita a cinguettare il verbo a 5 Stelle.

Ma Metalli, in verità, è da tempo che professa il credo grillesco.

E’ invece da qualche giorno che il parlamentare uscente del Pd, Mario Adinolfi, renziano alle primarie e montiano in fase di preparazione delle liste di Scelta Civica, ha annunciato di votare sia il partito di Mario Monti sia quello di Beppe Grillo.

Ed è di oggi l’intervista del conduttore della Zanzara su Radio 24, Giuseppe Cruciani, che ha detto apertamente al Fatto Quotidiano di votare Grillo, nonostante sia uno dei giornalisti più apprezzati da Giuliano Ferrara, che notoriamente nutre scarsa simpatia politica verso il capo comico fattosi leader politico.

Un altro giornalista che da tempo segue, non solo professionalmente, le evoluzioni del movimento 5 stelle è Mauro Suttora, inviato del settimanale Oggi (Rcs), già autore di saggi storici oltre a una biografia di Marco Pannella che il leader radicale non ha particolarmente gustato.

Ma c’è un’altra firma di spessore, intellettuale anarchico e antimoderno, a suscitare le simpatie grilline: Massimo Fini. Che spesso compare sul blog di Grillo.

Così come sul blog del comico genovese è comparso un pezzo attento sul libro “Ignoranti” appena pubblicato, scritto dal giornalista economico per anni alla Stampa di Torino, Roberto Ippolito. Ma Ippolito non è catalogabile come grillino.



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