Basta poco per finire nell’occhio del ciclone. Se però si tratta di un nuovo caso di curriculum con lauree false allora c’è un buon motivo per accendere i riflettori. Stiamo parlando di Marta Grande, la nuova deputata grillina, uno dei nomi in corsa per la presidenza della Camera dei Deputati, al centro dell’attenzione da parte dei quotidiani Libero e il Giornale visto che i titoli di laurea conseguiti all’estero non sarebbero stati convalidati in sede di registrazione alla Camera.
Il (presunto) curriculum
In una recente intervista al quotidiano la Repubblica, Marta Grande racconta di aver conseguito una laurea in lingue in Alabama, un Master alla Luiss e un diploma all’università di Pechino. E, di fatti, sul sito del Movimento 5 Stelle, nella pagina relativa al suo curriculum, compaiono una “laurea in lingue e commercio internazionale presso l’Università dell’Alabama in Huntsvill” conseguita nel 2009, un “Master in Studi europei” e “attualmente mi sto laureando in Relazioni Internazionali presso l’Università di Roma Tre”. Non è finita: “Nell’estate 2012 seguo un corso in relazioni internazionali alla Peking University in Cina, in particolare sulla transizione di potere a livello internazionale, il declino occidentale e le nuove relazioni internazionali del ventunesimo secolo”.
Il giallo Wikipedia
Ma è su Wikipedia che scoppia il giallo. Da quando sono partite le inchieste giornalistiche sugli studi universitari, la pagina dedicata alla nuova deputata grillina risulta più volte modificata. Scompaiono tutti i titoli e nell’ultima versione si parla solo di “Bachelor of Arts in Foreign Languages and International Trade (2009)”, -che però il giornalista di Libero, Enrico Paoli, fa notare che sarebbe solo un corso biennale e non un laurea – e del Master of Arts in European Studies (2010).
L’unica certezza
L’unica cosa certa almeno per il momento, sottolinea il quotidiano diretto da Maurizio Belpietro, è che dal 2010 Marta Grande sta frequentando il “Corso di laurea magistrale in Relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze Politiche, dell’Università degli studi Roma Tre”.
Sembrerebbe dunque profilarsi un nuovo caso Giannino anche per il Movimento 5 Stelle che in campagna elettorale ha fatto della trasparenza una delle sue più bandiere più forti.
La risposta di Marta Grande
Non si è fatta attendere la risposta di Marta Grande che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un link ad una nota sul suo sito, intitolata “Lauree, master e fango”. “In relazione a quanto riportato da un recente articolo comparso sul quotidiano Libero, dove si insinuano illazioni sulla veridicità dei miei titoli accademici – spiega – ritengo sia necessario fare un po’ di chiarezza. In nessun luogo – assicura – ricordo di aver discusso in merito alla validità o meno della mia laurea conseguita in Usa, di quanto o come questa possa avere una validità legale nel nostro paese, quantunque si legga il contrario ed alla mistificazione si sia aggiunto un alone di confusione tanto fuorviante quanto inutile”. Ma anche violento nei suoi confronti. Tanto da farle definire la “gogna mediatica cui sono stata sottoposta” come ”un vero e proprio stalking da parte di giornalisti (o sedicenti tali), fotografi e cronisti”.
Allegando la nota con due fotografie che riproducono i diplomi conseguiti, Marta Grande precisa di aver “conseguito una laurea ‘Bachelor of Art’ in Alabama, cui si accede dopo aver superato un esame dopo le scuole superiori. Un documento del consolato di Miami attesta a chiare lettere che il titolo ha valenza – cosa del resto ovvia – sul territorio statunitense ed offre la possibilità di continuare gli studi iscrivendosi ad un master di primo livello (del resto, anche in Italia, vi si accede non prima di aver conseguito una laurea triennale)”.
“Perciò – prosegue – in seguito al tanto bistrattato titolo a stelle e strisce, mi sono iscritta al suddetto master in ‘Studi Europei’ presso la Luiss School of Government. Altra cosa è il corso (non master, come erroneamente ha riportato certa stampa) che quest’estate ho seguito a Pechino, sempre in studi internazionali. Attualmente – conclude – sono iscritta al corso di laurea magistrale in ‘Relazioni Internazionali’ presso l’università degli studi Roma Tre, per il conseguimento della quale devo solamente discutere la tesi, cosa che per la verità avevo preventivato di fare poche settimane prima della mia elezione alla Camera e che per ragionevoli motivi ho dovuto posticipare, mi auguro solo di qualche mese”.