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Gli obiettivi dell’asse giapponese Abe-Kuroda

Il premier giapponese Shinzo Abe ha avuto la meglio. Sarà infatti Haruhiko Kuroda il nuovo governatore della Banca centrale del Giappone, sostenitore di una politica monetaria accomodante. Kuroda, forte della nomina del governo, ha il compito di portare il Giappone fuori dalla crisi che ha colpito il Paese, stretto tra la bassa produzione e una deflazione crescente.

L’impegno (obbligato) di Kuroda

Kuroda, 68 anni, e i nuovi vertici della BoJ, il cui incarico è stato approvato oggi dalla Camera alta e martedì da quella bassa, assumeranno ufficialmente il loro incarico il prossimo 20 marzo.
Il premier ha proposto ed appoggiato la candidatura di Kuroda con l’obiettivo di riportare il Giappone fuori da anni di deflazione attraverso un’aggressiva politica monetaria. Durante le audizioni parlamentari, Kuroda si è impegnato a fare “il possibile” per rovesciare quello che è stato l’andamento dei prezzi fino ad oggi, lanciando una critica alla precedente amministrazione e all’ex governatore della BoJ, Masaaki Shirakawa, per non essere riusciti a risolvere il problema.

Il piano della BoJ

Kuroda, dopo essere stato a capo della Banca asiatica degli Investimenti che si trova a Manila, potrebbe comunque avere le mani legate, dopo che a gennaio la BoJ ha avviato, sotto lo sguardo di Abe, il programma illimitato di acquisti e ha deciso il nuovo obiettivo dell’inflazione al 2%. Il piano della BoJ è simile a quello di Quantitative Easing della Fed statunitense, modulato su immissioni di liquidità mensili. Kuroda propone di acquistare asset a lungo termine stimolando anche quei settori del mercato indifferenti al programma. Gli analisti, osserva Business Insider, attendono il primo consiglio che si terrà ad aprile.

I contrasti di Abe con Shirakawa

Abe, famoso per la sua schiettezza, aveva avuto contrasti con Shirakawa sulla linea di politica monetaria da lui condotta. Il premier aveva quindi minacciato un cambiamento della legislazione che garantisce l’indipendenza della BoJ se il governatore non avesse seguito le sue indicazioni, alimentando le proteste in difesa del governatore di altri banchieri centrali e, in particolare della cancelliera tedesca Angela Merkel che si era detta preoccupata dell’attivimo di Abe.


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