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Le donne saudite possono guidare. Ma solo biciclette

Una rivoluzione su due ruote. Il quotidiano saudita al-Yaum ha confermato un importante cambiamento nel codice religioso dell’Arabia saudita: le donne potranno andare in bici nei parchi e nelle zone ricreative.

“’Le donne sono libere di andare in bici nei parchi, sul lungomare e in altre aree a condizione che indossino abiti modesti e che sia presente un guardiano in caso di cadute o incidenti”, ha riferito la pubblicazione che cita una fonte della commissione per la Promozione della virtù e la Prevenzione del vizio.

Ovviamente, questa aperture non è totale. Tra le limitazioni c’è il fatto che per pedalare le donne dovranno essere accompagnate da un parente e dovranno indossare l’abaya (il tradizionale vestito nero che copre le donne dalla testa ai piedi). L’uso della bicicletta sarà però solo a ”scopo di divertimento” e non potrà essere usato come un mezzo di trasporto.

Questa riforma arriva dopo il successo internazionale del film saudita “La bicicletta verde” (Wajda) della regista saudita Haifaa al-Mansour. Il film racconta la storia di una bambina di 11 anni di Riad che persegue il sogno di avere una bicicletta.

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