La Germania non teme i picchi degli spread dei Paesi dell’eurozona, così come i crolli della produzione industriale che colpiscono anche l’Italia. Gli ultimi dati sulla Germania segnano dei successi su più fronti. Anche per la cancelliera tedesca Angela Merkel, che sventola sempre più alta la sua bandiera nella marcia verso il voto di settembre.
I tassi negativi
La Germania ha collocato fra gli investitori 3,49 miliardi di euro di titoli del Tesoro semestrali al tasso medio del -0,0002%, tornato negativo per la prima volta dallo scorso gennaio. Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude invece la prima seduta della settimana in calo a 310 punti base dai 317 di venerdì. Il tasso sul decennale del Tesoro scende al 4,34%. Il differenziale della Spagna si attesta a 350 punti, col rendimento dei Bonos al 4,74%.
I dati sulla produzione? Migliori delle previsioni
Rimbalza la produzione industriale in Germania. A febbraio segna un rialzo dello 0,5% dopo il -0,6% di gennaio (dato rivisto in peggio da 0,0%). Il dato è migliore delle attese degli analisti, che avevano stimato una crescita dello 0,3%.