I luoghi comuni sulla determinazione delle donne sono stati polverizzati da Margaret Thatcher, scomparsa ieri all’età di 87 anni. La Thatcher è stata l’unica donna premier nella storia inglese. E’ rimasta al comando per ben 12 anni consecutivi. Di fronte a lei, gli altri premier inglesi sembrano degli smidollati. Gli tiene testa, nella graduatoria della determinazione e cocciutaggine, solo Winston Churchill che però, dalla sua, aveva il fatto di aver governato la Gran Bretagna durante la seconda guerra mondiale quando l’isola, bombardata dai nazisti, rischiava di essere invasa dalle truppe di Hitler. Infatti, a guerra vinta, gli inglesi se lo tolsero subito dai piedi.
Il motto della Thatcher era molto semplice: “Se credi di aver ragione, non indietreggiare. Mai”. Ad esso si ispirò quando lottò i sindacati inglesi, allora tanto onnipotenti da essere proprietari del partito laburista. Ecco perché nessuno, prima della Thatcher, anche se di destra, aveva mai osato sfidarli. la Thatcher stanò e sconfisse il capo del sindacato dei minatori, l’invincibile (fino a che non incontrò la Thatcher) Arthur Scargill.
Stesso copione per le isole Falkland, un grappolo di isole, popolato da poche migliaia di pastori inglesi, situate all’altro capo del mondo e invase dall’esercito argentino ai tempi della giunta militare a Buenos Aires. Un premier inglese normale avrebbe protestato vibratamente, si sarebbe agitato all’Onu, avrebbe minacciato un intervento, ma poi avrebbe lasciato perdere. Non la Thatcher. Sempre in base alla sua dottrina, non esitò a inviare la sua flotta militare e a scendere in guerra con i militari argentini che, da quelle sconfitta, non si ripresero più e finirono per dover abbandonare il potere. In quel caso, venne anche meno la “relazione speciale” che, sempre presente nei rapporti fra UK e gli Usa, con la Thatcher era stata rafforzata. Ma la Thatcher aveva una graduatoria di “relazioni speciali”: prima il vecchio impero britannico e poi gli Usa. Nel caso della guerra delle Falkland (che gli Usa non avrebbero mai voluto che scoppiasse) gli interessi che dovevano prevalere erano quelli dell’ex impero britannico. Per tutti gli altri, quella guerra non valeva la candela. Per la Thatcher sì.