“Non c’è dubbio”, rispondono Victor Cha, direttore del dipartimento di studi asiatici della Georgetown university, e David Kang, professore di relazioni internazionali dell’ Univetrsità Southern California, Kim Jong-un è un vero matto. Suo padre, Kim Jong-il, era ugualmente un dittatore ma meno bizzarro e più introverso. Suo figlio, Kim Jong-un, invece, adora essere al centro dell’attenzione.
Secondo Foreing Policy, le azioni del giovane leader nordcoreano rispondono alla necessità politica di convincere il suo popolo di essere un giovane generale adatto al comando, ma allo stesso tempo segnano un contrasto evidente con lo stile di governo del padre. “A Kim Jong-un non interessava l’aspetto pubblico del potere, mentre il figlio sembra aver scelto la visibilità e la cultura popolare per dimostrare ai nordcoreani di essere l’uomo del cambiamento”, ha spiegato il giornale americano.
Leader senza storia
Ha ereditato il controllo della Corea del Nord senza avere compiuto ancora i 29 anni e ha ottenuto quattro stelle e il grado di generale senza avere fatto il servizio militare. Secondo la Bbc, nel suo paese Kim Jong-un è considerato un genio ma nessuno sa quando è nato, che studi ha fatto o cosa fa. C’è una biografia ufficiale che sostiene che è un genio della strategia militare, che digiuna per studiare e dorme solo tre ore a notte. Ma la verità è che fino a tre anni fa nessuno sapeva della sua esistenza.
Semplicemente nel 2010, durante la conferenza del Partito dei lavoratori, Kim Jong-un è apparso alla destra di suo padre. Dopo sono seguiti campagne che lo pubblicizzano come il salvatore della Corea del Nord. Ora guida un Paese di 22 milioni di abitanti che vivono in stato di povertà, con un esercito di 1,2 milioni di soldati e, forse, anche armi nucleari.
Kim Jong-un tieni discorsi lunghi e molto presuntuosi, in infiniti atti pubblici dove viene accompagnato dalla moglie, una donna molto bella e giovane. Kim Jong-un è appassionato del basket, tanto che uno dei suoi migliori amici è l’ex giocatore americano Dennis Rodman. Tra i suoi idoli ci sono Michael Jordan e Jean-Claude Van Damme. Adora i parchi di divertimento, le scarpe di marca e i video-giochi.
Leader per esclusione
Le biografie non ufficiali indicano che è il terzo dei figli del Caro Leader e quello che più somiglia a suo padre fisicamente. Alcune voci sostengono che ha fatto alcuni interventi di chirurgia estetica per somigliare ancora di più. Sembra che abbia studiato nella Scuola Internazionale di Berna, in Svizzera.
Secondo il quotidiano sudcoreano The Hankyoreh, Kim Jong-un è arrivato al potere per esclusione. Suo fratello Kim Jong Nam, di 41 anni, era il prescelto ma è stato arrestato nel 2001 quando ha provato ad entrare con documenti falsi in Giappone insieme alla famiglie. Aveva detto che voleva entrare al parco Tokyo Disneyland ma è stato deportato in Cina. Pare che voleva fuggire dalla Corea del Nord insieme alla moglie e il figlio.
Il secondo dei fratelli, Kim Jong Chul, è stato escluso due anni. La causa? Il cuoco Kenji Fujimoto pubblicò all’estero un libro rivelando informazioni oscure della famiglie. Tra i “segreti”, sosteneva che Kim Jong Chul è troppo “femminile” nei suoi atteggiamenti, “come una ragazzina”. Oltre ad avere il vizio dell’alcol.
“Bisognerebbe capire anche se Kim Jong-un è un politico cauto o un amante del rischio. Ogni novità determinante nella politica estera nordcoreana comporta una quantità enorme di pericoli. Se Kim correrà il rischio di lanciare un attacco militare contro la Corea del Sud, o addirittura contro gli Stati Uniti, metterà in pericolo non solo la sua vita ma anche la sopravvivenza del paese”, hanno scritto Cha e Kang. È nelle mani di questo particolare e oscuro leader il futuro della pace della penisola coreana e non solo.