Due esplosioni, a distanza di 15 secondi l’una dall’altra, nei pressi del traguardo della maratona di Boston, hanno riportato gli Stati Uniti nella paura e nella rabbia seguiti agli attentati dell’11 settembre 2001. “Ho sentito un forte boato, una cosa che non avevo mai sentito in tutta la mia vita, e ho sentito la terra tremare..:”Nella loro semplicità e immediatezza queste parole di un testimone sintetizzano lo stato d’animo di stupore e sconcerto delle persone che hanno assistito alle esplosioni. Il bilancio delle vittime riporta tre morti, tra i quali un bimbo di otto anni che attendeva l’arrivo del padre e oltre 140 feriti. Molte delle vittime sono state sottoposte all’amputazione degli arti: i due ordigni erano confezionati con cuscinetti a sfera per potenziarne il potere distruttivo.Il governatore del Massachussets, Deval Patrick, ha parlato di un giorno orribile per Boston e ha invitato la popolazione ad essere iper-vigilante. Diverse le ipotesi al vaglio degli investigatori, si segue la pista jidahista, ma anche quella dell’estremismo interno.Prudenti le parole usate dal presidente Obama nel suo messaggio alla nazione: non ha mai usato la parola terrorismo, ma ha promesso che tutte le risorse federali saranno impiegate per scoprire l’autore o gli autori dell’attentato. “Boston è una città salda e affidabile – ha detto Obama – così come le sue persone. Sono estremamente sicuro che i bostoniani si stringeranno tra di loro, si prenderanno cura l’uno dell’altro, e andranno avanti come una sola, orgogliosa, comunità”.
La ricostruzione dell’attentato a Boston
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