“Incomprensibile che il PD non appoggi Stefano Rodotà o non proponga Emma Bonino”. Questo tweet di Fabrizio Barca ha spiazzato i vertici del Pd. Anche un imbarazzato Nicola Latorre nel corso della diretta su La 7 condotta da Enrico Mentana è rimasto stupito della dichiarazione, seppure definita “legittima” da Latorre, anche se maliziosamente ha fatto notare che il ministro della Coesione non fa parte dei grandi elettori del Pd.
E’ così ma il cinguettio di Barca fa partire in anticipo la discussione congressuale per la fisionomia e le tesi del Pd del futuro. Ma il tweet del ministro del governo Monti nominato da Napolitano che si stupisce del fatto che il Pd inviti a confermare Napolitano al Colle cerca un’alleanza sempre più stringente con Sel di Nichi Vendola (che infatti non a caso sostiene Stefano Rodotà per il Quirinale nonostante la disponibilità di Napolitano alla riconferma), sfidando effettivamente anche la componente dalemiana che secondo alcuni osservatori era allineata in una prospettiva di Pd socialdemocratico che si arrocca a sinistra estromettendo di fatto il riformismo liberale di Matteo Renzi.