Mentre il governo di Enrico Letta presta giuramento nel salone delle feste al Quirinale, davanti a Palazzo Chigi va in scena una sparatoria.
La diretta televisiva della cerimonia dal Colle viene interrotta dalla notizia di colpi di pistola davanti al palazzo dove ha sede il governo e sarebbero stati feriti due carabinieri.
Intanto vanno avanti ignari di quello che sta succedendo i ministri che sfilano uno a uno emozionati davanti a Giorgio Napolitano e pronunciano la formula di rito: “Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della nazione”, firmano il verbale e prendono posto.
Fuori dal palazzo intanto sirene e caos a pochi metri dalla piazza del Quirinale, dove intanto è scattato il piano di massima allerta.