Alt! Fermi tutti, il governo non può fare miracoli. E’ questo il messaggio che Enrico Letta manda ai senatori, e non solo, nella sua replica al dibattito a Palazzo Madama.
Ieri in effetti le linee programmatiche spiegate dal Presidente del Consiglio sono sembrate molto ambiziose, tanto che più di commentatore si è chiesto dove il governo troverà i soldi per attuarle. Oggi quindi Letta dalle promesse preferisce tornare alla realtà. E questa – ricorda – non fa sconti a nessuno. Neanche al suo esecutivo.
“Dalla lettura dei giornali, dall’incontro con il presidente israeliano Shimon Peres, e da alcune cose che ho ascoltato qui, mi sono reso conto che c’è un carico di aspettative eccessivo su questo governo rispetto alla oggettiva fragilità di quello che abbiamo fatto e stiamo facendo”, ha ammonito Letta.
“Se non c’è consapevolezza di questo e si pensa che tutti i problemi si siano risolti perché abbiamo un governo, io credo che abbiamo tutti sbagliato. La situazione rimane di grandissima difficoltà ed emergenza – ha aggiunto il premier – e la scelta che ci porta qui è figlia di questa emergenza”.
Il premier confessa poi che avrebbe preferito un altro posto, “a lato in un governo politico”, ma “un uomo politico non può prescindere dalla realtà, altrimenti raccontiamo favole a noi stessi per stare tranquilli”.