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Hollande fa lo slalom fra Merkel e Letta

Patto pro crescita con l’Italia in funzione anti Berlino ma alleanza a prescindere con la Germania. Chi si fosse fatto eccessive illusioni sulla liason in chiave anti austerità teutonica dopo l’incontro di ieri fra Francois Hollande ed Enrico Letta, dovrà ricredersi dopo le parole pronunciate sempre ieri dallo stesso presidente francese.

Hollande si barcamena

Il presidente francese, Francois Hollande, ha detto che la Germania e la Francia devono “lavorare insieme in qualsiasi congiuntura, qualsiasi siano le personalità che le guidano e le sensibilità”.
Parlando in conferenza stampa congiunta all’Eliseo con il presidente del Consiglio Enrico Letta, Hollande ha detto che con la cancelliera Angela Merkel “abbiamo sempre fatto prevalere questa impostazione”.

Le polemiche sulla bozza anti Merkel

Riguardo alle polemiche degli ultimi giorni sulla bozza di testo del partito socialista che definiva la Merkel “cancelliera dell’austerity” accusandola di “egoismo”, Hollande ha precisato che quella che conta è l’ultima versione del documento, dove tali critiche sono state cancellate. “Ai miei occhi – ha detto il presidente – l’unico testo che conta è quello adottato dal partito. Ma – ha aggiunto – non vi sarà sfuggito che non sono io il segretario del Partito socialista”. “Il testo che per me è l’unico che deve essere letto dai nostri partner – ha concluso Hollande – è quello che non ha bisogno, per far prevalere un punto di vista, di mettere in discussione un leader in Europa o un paese in particolare. Soprattutto la Germania”.

L’Europa del futuro

“Bisogna capire se l’Europa avrà ancora un destino comune nel futuro o se gli egoismi nazionali avranno prevalso. Dobbiamo trovare per forza un compromesso al di là di quello che può separarci”. Cosi’ Francois Hollande in conferenza stampa con Enrico Letta. “Italia, Francia e Germania sono Paesi fondatori dell’Europa – dice il presidente francese – Abbiamo la responsabilità nei prossimi mesi di dare una prospettiva, una speranza. E’ in gioco non solo un’idea politica ma la stabilità politica dei nostri Paesi’.



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