L’America ha tanti problemi: la minaccia del terrorismo, le armi chimiche della Siria e la crisi economica, tra gli altri. Ma da oggi il presidente americano Barack Obama torna in quello che era un territorio dimenticato già dal primo mandato: il Centroamericana. E di cosa parlerà Obama con il suo omologo messicano, Enrique Peña Nieto?
Il fantasma del narcotraffico
Secondo la Bbc, il capo di Stato americano ha una doppia agenda: la versione ufficiale sostiene che i due parleranno di economica e commercio, così come degli accordi di cooperazione e sicurezza sulle frontiere. Ma dietro alle quinte discuteranno di quello che è il problema principale che li lega: il narcotraffico. In Centroamerica passa il 90% della cocaina che viene distribuita negli Stati Uniti.
A differenza del governo dell’ex presidente messicano Felipe Calderón – quando la guerra contro i trafficanti di droghe era l’elemento centrale del rapporto con Washington -, oggi è diverso. Il ministero degli Affari esteri messicano ha detto che c’è la disposizione ad allargare gli interessi con gli Usa, in modo che i legami non siano solo per la questione della sicurezza nazionale ma anche per le potenzialità del commercio.
Un rapporto storico
A proposito della visita di Obama in Messico, il sito Stratfor ha fatto un’analisi del rapporto tra gli Usa e il Paese centroamericano. C’era un tempo in cui la priorità era la cosiddetta “agenda della prosperità”, che privilegiava l’aspetto economico, ma in conseguenza delle problematiche relative alla frontiera in comune, l’atteggiamento di Washington verso il vicino è cambiato.
La guerra del narcotraffico impone un cambiamento nei rapporti. Ma fino a che punto Obama sarà disponibile al dialogo?
Un nuovo metodo
Uno degli aspetti che si discuteranno lontano dai riflettori sarà la nuova metodologia per coordinare la battaglia comune contro la droga. Fino ad oggi, sostiene la Bbc, mancava la fiducia a causa della corruzione e non esisteva nessun tipo di coordinamento.
Dopo la visita in Messico, Obama andrà domani in Costa Rica per il vertice dei mandatari del Sistema di Integrazione Centroamericana (Sica). Lì troverà vecchi amici e anche qualche avversario, come il presidente del Nicaragua Daniel Ortega. I temi dell’agenda saranno l’immigrazione, il commercio e il traffico di droghe. In questo vertice Obama incontrerà uno dei leader della campagna a favore della legalizzazione delle droghe, il presidente del Guatemala Otto Pérez Molina.