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Come sta la funzionaria italiana ferita a Kabul

Un nuovo attacco sconvolge il centro di Kabul. Due esplosioni e una sparatoria sono avvenute oggi pomeriggio nel distretto di Borj-e Sharahah e hanno lasciato otto feriti, tra cui un’italiana che è in gravi condizioni, secondo Emergency.

Una versione sostiene che le esplosioni sono accadute nelle vicinanze dell’ospedale dei servizi di intelligence e della sede della forza di protezione pubblica, contro una guesthouse dell’Onu. Ma la tv di stato afghana sostiene che si tratti della sede della direzione della Forza di pubblica protezione.

Certo è che dopo le esplosioni è scoppiata una sparatoria, secondo testimonianze raccolte dall’Afp.
Ci sono anche altre contraddizioni sullo stato di salute della funzionaria italiana ferita. Mentre la Farnesina sostiene che non è grave, dall’ospedale di Emergency dove è ricoverata confermano che la sua condizione è “molto critica”.

“A noi risulta che le condizioni della ferita italiana sono molto critiche”, ha dichiarato a Tgcom24 un componente del coordinamento dell’ufficio umanitario di Emergency, Rossella Miccio. La donna, che lavora presso un’organizzazione internazionale, non presenta ferite di arma da fuoco, ma ustioni.
Sempre secondo Emergency, i talebani sarebbero entrati nella guesthouse delle Nazioni Unite.

Il portavoce del ministro degli Interni afgano, Sediq Sediqqi, ha dichiarato che i due aggressori che hanno sparato e lanciato granate sono stati uccisi. Secondo il corrispondente del New York Times, altre esplosioni si sono sentite in diversi punti della città.



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