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Renzi e il nemico di Palazzo (Vecchio)

Sì, nel Pd ci sono i nemici, più o meno dichiarati, che cercano di frenare la sua corsa alla leadership del partito e del Paese. Matteo Renzi sa bene che la strada verso il successo è lastricata di molti ostacoli. Ma chissà se si immaginava che alcuni di essi sarebbero arrivati da casa sua, da Firenze, e più precisamente da Palazzo Vecchio.

È infatti un dipendente del Comune toscano, Alessandro Maiorano, che viene definito da molti suoi colleghi “il nemico numero uno di Renzi a Firenze”: nell’ultimo anno ha inanellato ben cinque esposti per accertamenti verso il sindaco. E uno di essi potrebbe aver portato a scoprire il filone più politico dell’inchiesta sul giro di escort che sta travolgendo la città.

È Maiorano a raccontarlo a Formiche.net, non nascondendo il suo astio verso Renzi, che deriva da una vicenda personale ma, dice, “l’avrei fatto con chiunque altro quando si tratta di soldi pubblici”: “Il 23 febbraio dello scorso anno ho presentato un esposto contro presunti dipendenti assenteisti e chiesto di controllare le linee telefoniche. Potrebbe essere stata proprio questa ricerca di accertamento casualmente ad aver fatto emergere il coinvolgimento di un dipendente comunale che avrebbe avuto un incontro hot con una prostituta proprio in una sede distaccata di Palazzo Vecchio”.

Maiorano è una vecchia conoscenza del sindaco, anche se il primo cittadino non ha mai voluto commentare le sue iniziative. Contro Renzi, il dipendente comunale ha presentato faldoni di documenti su un presunto spreco di milioni di euro da cui è partita l’indagine della Guardia di finanza e della Corte dei conti che per ora non vede indagati.

Ora l’inchiesta sulle escort che promette di riservare ancora nuove sorprese e nomi illustri coinvolti. Carte che scottano e che non coinvolgono direttamente il sindaco che, anzi, si dice “parte lesa”. “Ma sicuramente il gioiello che vuole presentare agli occhi del mondo con le escort non si sposa bene. E poi se i suoi dipendenti utilizzano le linee comunali per adescare prostitute questo è un reato e va punito”, commenta Maiorano, divertito da questa storia a luci rosse.



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