Ieri è apparso in tv un politico moderato, azzimato, pieno di buon senso, pacato, pure sufficientemente truccato. Chi era? Un grillino. Meglio, un ex grillino. Anzi, una ex grillina: Adele Gambaro.
La senatrice eletta nel Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo, ospite della trasmissione In Onda su La 7 condotta da Luca Telese, ha spiegato perché ha aderito al gruppo Misto dopo essere stata defenestrata via web dal movimento e una “sentenza” del comico divenuto leader politico.
Ma quanto è “moderata” lei, l’ha elogiata la giornalista di Repubblica, Concita De Gregorio, già direttore dell’Unità. E sì, tutto vero: Gambaro molto moderata, nei toni e nelle idee. Tanto che ci si potrebbe chiedere: ma perché si è candidata con il Movimento 5 Stelle?
La summa del Gambaro pensiero
Sollecitata dal conduttore Telese, ha detto: “Siamo qui per il bene del Paese, e siamo stati votati per fare qualcosa. La crisi è molto forte e sta peggiorando, io sarei d’accordo a collaborare con altre forze politiche”, aggiungendo che “con 10 fuoriusciti si potrà valutare se fare gruppo al Senato, ma ancora non siamo abbastanza”. Di più: non sono d’accordo con i no del Movimento 5 Stelle a tutto. Come dire: avrei votato fors’anche Romano Prodi al Quirinale invece di Stefano Rodotà e avrei appoggiato anche il governo del cambiamento agognato da Pierluigi Bersani. Parole non pronunciate, beninteso, però arguite dalle dichiarazioni di ieri in tv.
La questione della diaria
E quanto alla propria diaria, “Io – ha reso pubblico Gambaro – ho già versato 10.000 euro ad una onlus di Bologna, rispettando il mio impegno sulla diaria, hanno fatto lo stesso anche Zaccagnigni e De Pin“.
Considerazioni finali
Toni garbati e parole moderate, d’accordo. Ma con quei toni e quelle parole in campagna elettorale Gambaro sarebbe stata eletta?
