Skip to main content

Letta e i farmaci anti crisi. La versione di Farmindustria

La crisi economica ha colpito anche l’industria farmaceutica: dal 2006 gli addetti del comparto sono calati di 11.500 unità, mentre gli studi clinici sono diminuiti del 23% in tre anni. A lanciare l’allarme è il presidente di Farmindustria, Massimo Scaccabarozzi, in occasione dell’assemblea annuale.

La spesa pubblica sanitaria

Segnali negativi anche sul fronte della spesa farmaceutica che “è diminuita complessivamente del 3%, negli ultimi cinque anni, in controtendenza rispetto alla crescita registrata per tutte le altre voci di spesa sanitaria pubblica”, ha aggiunto il presidente di Farmindustria che ieri è stato rieletto al vertice dell’associazione. Infine, trend negativo anche per gli investimenti, che “pur in aumento negli ultimi cinque anni – ha concluso – sono diminuiti nel 2012 per la prima volta in dieci anni”.

L’apprezzamento per l’operato del governo Letta

Un giudizio positivo è diretto invece all’operato dell’esecutivo Letta. Scaccabarozzi ha infatti sottolineato che “l’attuale governo, nei suoi primi provvedimenti, ha dato alcuni segnali positivi. Chiediamo – ha aggiunto – che proceda con sempre maggiore determinazione su questa via. Ne abbiamo tutti bisogno, per noi stessi e per l’Italia che verrà”.

L’intesa tra istituzioni e sindacati

Scaccabarozzi ha quindi invitato “istituzioni e sindacati a una grande alleanza capace di far ripartire la crescita nel paese, cominciando dalla farmaceutica”. Occorre, dunque, lasciare da parte “i pregiudizi e andare tutti nella stessa direzione con grande senso di responsabilità, per offrire al paese e alle generazioni che ne seguiranno, un futuro migliore”, ha concluso dicendosi convinto che “insieme possiamo farcela, rimettendo in moto speranza e fiducia tra gli italiani”.



×

Iscriviti alla newsletter