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Imu e l’indecenza delle libertà

L’irresponsabilità di una parte della classe politica sta raggiungendo vette neppure immaginabili fino a poco tempo fa. La volontà di marcare e ribadire alcune priorità enunciate in campagna elettorale, e che hanno consentito al Pdl di risalire la china a scapito di un Pd che sembrava sicuro vincente, sta inducendo esponenti di rilievo del partito berlusconiano a usare toni che contraddicono le basi di un governo di larghe intese come quello Letta che, peraltro, ha come vice premier il segretario (fino a prova contraria) del Pd, Angelino Alfano.

La questione legata all’Imu, che il Pdl vuole da cancellare per tutte le prime case e che l’esecutivo Letta ha fatto rientrare nel programma come da dichiarazioni del premier in Parlamento, è però brandita ossessivamente da una larga parte del Pdl, che pure conta un viceministro dell’Economia nella persona di Luigi Casero.

La copertura

Ma ad ogni minima indiscrezione sulle modalità di azzerare o ridurre in maniera definitiva l’Imu, oltre alla sospensione del pagamento della prima rata, fa sussultare alcuni dirigenti di spicco del Pdl alla ricerca più di una visibilità mediatica con uno spreco di impegno che potrebbe essere impiegato ad esempio suggerendo al Tesoro alcune concrete coperture finanziarie per realizzare l’obiettivo dell’abolizione dell’Imu.

L’attacco

Ma ieri si è giunti a un punto di non ritorno, considerate le parole di critica diretta verso il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni: “All’Economia serve una guida adeguata e non un esponente di seconda fila di apparati burocratici intenti solo alla loro autodifesa. Serve insomma un ministro vero e autorevole”, ha detto l’ex ministro Maurizio Gasparri.

I bollori

Si spera che un economista come Renato Brunetta, capogruppo alla Camera del Pdl, mente e motore del Pdl su questioni economiche, non si faccia travolgere da risentimenti per non essere al vertice del dicastero di Via Venti Settembre e non segua le invocazioni gasparriane. E’ quindi auspicabile che Silvio Berlusconi, nonostante considerazioni non esaltanti espresse in privato sul conto di Saccomanni come quelle rivelate oggi dalla Stampa (“al Tesoro ci vorrebbe un personaggio più pugnace, soprattutto con l’Europa”), calmi i bollori anti Saccomanni che pervadono alti dirigenti del Pdl.

L’equivoco

Va comunque detto che forse, come le dichiarazioni alla Stampa del ministro Dario Franceschini lasciano pensare (“aboliremo l’Imu sulla prima casa ma non a tutti”), sarebbe stato meno avventato da parte del governo dire sì alle richieste del Pdl salvo ora correggersi parzialmente. Se si avevano dubbi sull’abolizione totale, era meglio essere chiari prima della composizione del governo e non dopo. Altrimenti si forniscono ragioni a chi cerca in qualsiasi modo motivi per far saltare il banco delle larghe intese.



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