Siria e conflitto israelo-palestinese. Sono queste le priorità dell’agenda del segretario di Stato americano, John Kerry, nel suo viaggio in Giordania. Il tour è cominciato ieri e prevede l’incontro con funzionari giordani e membri della Lega Araba. Le discussioni gireranno attorno agli sforzi per riattivare il processo di pace tra Israele e Palestina e lo stato di guerra della Siria.
Kerry arriverà oggi pomeriggio ad Aman e incontrerà domani i funzionari giordani e i rappresentanti della Lega Araba per fare il resoconto degli sforzi congiunti per riportare la pace in Medio Oriente.
Il portavoce del Dipartimento di Stato, Jen Psaki, ha detto che l’agenda di Kerry però non prevede incontri con funzionari israeliani né palestinesi. Nonostante i dettagli del viaggio siano ancora da definire, il segretario di Stato non visiterà Israele.
Obiettivo: la pace in Medio Oriente
Questo è il sesto tour di Kerry nella regione da quando è stato nominato a febbraio. La priorità della sua gestione sembra essere la riattivazione dei negoziati di pace tra Israele e Palestina, congelati dal 2010. Il piano di Kerry è ancora sconosciuto, ma il fine ultimo è fare sedere allo stesso tavolo, con buona disposizione, il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il premier israeliano Benjamin Netanyahu.
Sulle speculazioni attorno agli improduttivi sforzi di Kerry in Medio Oriente, Psaki ha detto che il segretario di Stato “non sarebbe tornato nella regione se non avesse percepito l’opportunità di continuare per i progressi ottenuti nel processo di pace”.
Il termometro siriano
Inoltre, il viaggio di Kerry coincide con la crisi politica in Egitto, “una vicenda che è nella sua testa” e che potrebbe venire fuori negli incontri ad Aman.
Sulla Siria, si spera che Kerry dia una valutazione dell’opposizione siriana “alla luce della scelta dei nuovi leader” della Coalizione Nazionale Siriana.
Le ultime settimane Kerry è stato assente dal Dipartimento di Stato per motivi familiari. Ha voluto essere vicino a sua moglie, Teresa Heinz Kerry, ricoverata in un ospedale del Massachusetts per strane convulsioni di cui ancora non si conosce la causa.