Jorge Bergoglio ha deciso di non usare la papamobile blindata per muoversi durante gli eventi della Giornata mondiale della gioventù in Brasile dal 23 al 28 luglio. E non vuole neanche uomini armati con fucili vicino a lui o tra i fedeli. Secondo Federico Lombardi, direttore dell’ufficio stampa della Santa Sede, Papa Francesco ha scelto di muoversi con la stessa jeep scoperta che usa di solito.
Preoccupazione per la sicurezza
Questa e altre decisioni che portano allo scoperto le preoccupazioni sulla sicurezza del Papa hanno aumentato le tensioni tra il Vaticano e il governo brasiliano. Papa Francesco arriva in un momento particolare per il Brasile: anche se l’attenzione mediatica si è spostata ad altri scenari internazionali, come ad esempio l’Egitto, le proteste di carattere politico e sociale non sono ancora finite nel territorio carioca.
Anzi. Con la visita del Pontefice è previsto che migliaia di persone tornino in piazza per rivendicare diritti sociali. I movimenti si stanno organizzando attraverso i social network, per cui le autorità hanno già aumentato il numero di poliziotti e militari che seguiranno da vicino a Papa Francisco in tutti i suoi spostamenti a Rio de Janeiro: erano 10mila ma ora saranno 14mila.
L’incontro con Dilma
Lombardi si è detto fiducioso nelle capacità dei servizi di sicurezza brasiliani. E ha confermato che non si sarà nessun cambiamento nell’agenda del Papa prevista fino ad ora. Dopo avere saputo dell’intensificarsi delle manifestazioni, le autorità in Brasile hanno provato a sospendere uno degli appuntamenti più rischiosi: l’incontro con il presidente Dilma Rousseff, il governatore di Rio Sérgio Cabral e il sindaco della città, Eduardo Paes nel palazzo di Guenabara, sede del governo dello Stato di Rio. Forse bastava quel primo incontro nell’aeroporto ma Papa Francesco non ha ceduto. Con il governo brasiliano vuole parlarci a lungo.
Il sostegno del Papa
Dal Vaticano non c’è preoccupazione perché le proteste non sono contro il Papa ma contro i politici brasiliani. Secondo il arcivescovo di Sao Paolo, Odilo Scherer, Papa Francesco “appoggia le rivendicazioni sociali dei giovani” e dedicherà a loro uno dei discorsi della Giornata mondiale della gioventù.
Il perdono dei peccati su Twitter
Sempre in uno dei discorsi diretti ai giovani del mondo riuniti in Brasile, Papa Francesco farà l’annuncio di una nuova forma di “indulgenze plenarie” attraverso Twitter. Le “indulgenze plenarie” offrono la possibilità di un perdono completo dei peccati, già confessati precedentemente con pentimento, tramite il sacramento della confessione. Quello di Papa Francesco su Twitter sarà un “perdono collettivo” al quale potranno accedere i suoi followers che sono stati assolti da un sacerdote e abbiamo seguito gli eventi del Brasile. I teologi hanno criticato la scelta perché allontana alle persone dal prete, unico intermediario tra Dio e l’uomo.