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Trayvon, i cortei in America

New York, Chicago, Miami e centinaia di altre città negli Stati Uniti sono scese in piazza, da costa a costa, per chiedere giustizia per Trayvon Martin. Il caso del ragazzo afroamericano ucciso a 17 anni mentre tornava a casa a Sanford, in Florida, disarmato, sta scuotendo l’America dopo la decisione dei giudici di dichiarare non colpevole il suo assassino, George Zimmerman che ha sempre dichiarato di essere stato aggredito e di aver reagito per legittima difesa.

A Los Angeles la manifestazione si è concentrata davanti al tribunale federale perché, come ha detto la madre di Trayvon Sybrina Fulton, “Siamo andati oltre il verdetto”. La vicenda ha scatenato un dibattito nazionale sulla giustizia, il razzismo, l’eguaglianza di diritti. Alla manifestazione di new York hanno partecipato anche star dello spettacolo come Stevie Wonder, Beyoncé e suo marito, il rapper Jay Z, insieme a migliaia di persone che sventolano cartelli con scritto frasi come “No justice, no peace”, “Nessuna giustizia, nessuna pace”.Il Presidente Barack Obama è intervenuto sulla vicenda con un sentito discorso in cui, senza mai puntare il dito contro il verdetto dei giudici, ha detto: “Trayvon Martin avrei potuto essere io 35 anni fa”.



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