Papa Francesco ha celebrato la sua prima messa pubblica in Brasile, dal santuario di Aparecida, dove centinaia di migliaia di fedeli lo hanno aspettato anche per tutta la notte. Nonostante il maltempo, che ha costretto Bergoglio a viaggiare in aereo anziché in elicottero, la folla ha festeggiato il pontefice, che nell’omelia ha invitato ad aiutare i giovani a rendere il mondo più giusto e solidale e ha ricordato che i cristiani non possono essere pessimisti come se fossero in lutto.
Papa Francesco, dopo le tensioni sulla sicurezza dei giorni precedenti, ha viaggiato su una papamobile coperta da un tettuccio ma aperta sui lati ed è stato accolto nella città a 200 km da Rio dall’arcivescovo e cardinale Raymundo Damasceno Assis. Nello stesso santuario mariano di Aparecida, il più grande del mondo, nel 2007 Bergoglio era stato, come arcivescovo di Buenos Aires, tra gli animatori dell’incontro dei vescovi latinoamericani.
Ora, da pontefice, ha portato grande entusiasmo in un Paese che sembra avere riscoperto la propria fede e che, al tempo stesso, si mostra capace di allestire una vera e propria “fiera” religiosa, affollata di ragazzi entusiasti e anche di stand decisamente meno sobri di quanto sia papa Francesco, ma ispirati comunque dalla stessa voglia di immaginare un futuro diverso e migliore, nel solco dell’insegnamento cristiano. E i giovani accorsi a Rio sembrano impazienti di impegnarsi in questo senso.