Nella guerra dei brevetti tra Samsung e Apple, accusata di aver violato i diritti del produttore sudcoreano, scende in campo anche il presidente Usa Barack Obama. A favore di chi? Pochi dubbi, Obama sostiene il colosso di Cupertino, a tutela della “competitività e delle condizioni dei consumatori americani”. Il presidente infatti ha posto un veto alla decisione con cui la Commissione americana per il commercio internazionale (Itc) aveva vietato la vendita di alcuni modelli di iPhone e iPad perché costruiti violando i brevetti di Samsung. E scatenando così l’ira della casa e della Corea del Sud.
Le motivazioni del veto di Obama
La misura della Casa Bianca, la prima del genere dal 1987, è stata annunciata dal ministro per il Commercio con l’estero, Michael Froman, in una lettera alla Commissione, che in giugno aveva emanato un “limitato ordine di esclusione” per quei prodotti di ultima generazione di Apple. La decisione, scrive tra l’altro Froman, è legata a una valutazione delle “condizioni di competitività nell’economia americana e degli effetti sui consumatori degli Stati Uniti”.
Il ricorso di Samsung
Ma Samsung non getta la spugna, e spiega che le è stata concessa un’audizione in un tribunale statunitense per spiegare le sue ragioni, e, secondo il colosso coreano, i torti della casa di Cupertino. Samsung, si legge sul Financial Times, ha infatti rivelato di aver adito un tribunale d’appello, il Federal Circuit di Washington, il 18 luglio dopo la dichiarazione secondo cui Apple avrebbe violato solo un brevetto e non quattro come sostiene la casa coreana. E il processo dovrebbe cominciare nel primo trimestre del 2014. Il ministro del commercio sud coreano ha criticato il veto del presidente Obama, esprimendo “preoccupazioni sui potenziali impatti negativi che questa decisione potrebbe avere sui diritti dei brevetti coreani”.
La collaborazione Samsung-Apple sul nuovo iPad mini
Ma, sotto il clamore dei litigi sui brevetti, i contatti tra le due case continuano in ambito produttivo. Il nuovo iPad Mini di Apple, che dovrebbe vedere la luce nel quarto trimestre dell’anno, avrà probabilmente uno schermo grande quanto il modello attuale (da 7,9”) ma con una risoluzione maggiore e prodotto da Samsung. A riportare l’indiscrezione è il Wall Street Journal, secondo il quale i fornitori asiatici sono già al lavoro sulla produzione di massa del dispositivo. Come rivelato da alcune fonti, aggiunge il Wsj, Cupertino si rifornirà di display ‘retina’, ad alta risoluzione, anche dalla rivale sudcoreana. Un fronte calmo, almeno per ora.