La gragnuola di idee folgoranti che, come al solito, Riccardo Ruggeri offre su Italia Oggi (altro che le solite tronfie trombonate di altri quotidiani nazionali) mi ha steso. Dopo averlo riletto, ci si chiede: e ora? E dopo la sentenza definitiva di Silvio Berlusconi che succede? Che ne sarà del Pdl e dell’area che, per brevità e inerzia, chiamiamo moderata?
Le richieste recondite di grazia, e quelle meno latenti di amnistie o di pena commutata, inducono a malinconia. Meglio, forse, la soluzione alla Giuliano Ferrara: un Berlusconi agli arresti sarà sempre più leader, non serve ricorrere a scappatoie giudiziarie.
Resta la questione: e ora? E’ giunta l’ora di accantonare berlusconismi sterili, misere gelosie di partitini, altezzosità tecniche e velleità movimentistiche. L’ora di Forza Italia bis? Forse e’ giunta davvero l’ora di una Forza Italia Futura.
Certo, popolari e liberali fanno parte di famiglie differenti in Europa, eppure anche il Pd è un coacervo di sensibilità. Certo, non si possono seppellire venti anni di berlusconismo senza riconoscere i meriti, che forse sono più dei demeriti, del Berlusconi politico. Certo non ci si può affidare solo a velleitari nuovi Berluschini.
Ma c’è davvero necessità di una Forza Italia Futura. La tessera numero uno sarà quella di Berlusconi?
(questo articolo sarà pubblicato nei prossimi giorni sul quotidiano Italia Oggi che ha avviato un dibattito a più voci dopo la pubblicazione odierna dell’analisi di Riccardo Ruggeri)