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Il Giornale consiglia il lodo Sallusti a Napolitano ma il Corriere lo smonta

“Spunta l’idea del lodo Sallusti”, titola il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti. Eh sì, il quotidiano il Giornale è sicuro: si sta studiando una sorta di lodo Sallusti per rendere agibile politicamente Silvio Berlusconi, come si usa dire con qualche eufemismo di troppo.

Adalberto Signore, il cronista del Giornale che segue da anni Berlusconi e i berlusconiani, scrive oggi: “Se le ipotesi grazia e amnistia non sarebbero sul tavolo, quello di cui si sta discutendo in queste ore è una sorta di lodo Sallusti”. Lo scorso anno, ricorda Signore del Giornale, il presidente della Repubblica ha commutato in pena pecuniaria la condanna del direttore del Giornale a un anno e due mesi di reclusione per diffamazione. “Potrebbe essere questa, insomma, la strada per evitare al Cavaliere un anno di arresti domiciliari o, in alternativa, di affido ai servizi sociali”.

La conclusione dell’articolo del Giornale non è però troppo confortante per il leader del Pdl condannato in maniera definitiva dalla Cassazione: “Che alla fine il Quirinale metta una parola definitiva sulla vicenda, però, Berlusconi lo spera ma in cuor suo – magari solo per scaramanzia – non lo crede davvero”.

Che l’idea della pena commutata sia più un auspicio dei berlusconiani che una vera ipotesi allo studio del Quirinale lo scrive senza troppe perifrasi il Corriere della Sera. Dino Martirano del Corriere scrive peraltro che “questo scenario non trova riscontro nella prassi applicata dalla Procura di Milano che nel caso Sallusti ha disposto di ufficio i domiciliari prima di prendere atto della commutazione della pena”.


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