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Perché non riesco a indignarmi per la sentenza su Berlusconi

Dopo 20 anni è finita la Seconda Repubblica, almeno per me. Provo a raccontarla in modo scanzonato, seppur triste, come si conviene a uno che è vicino al limite d’età di cui al Salmo 90. Solo con una lettura corretta, quindi spietata, di questo periodo possiamo aiutare i giovani a non fare gli errori macroscopici dello sciagurato establishment euro-americano, purtroppo tuttora al potere.

Le origini della Seconda Repubblica
Lavoravo a Londra quando iniziò, era figlia illegittima di Mani Pulite, un’indagine condotta in modo innovativo e ineccepibile dal pool di Milano: furono scoperti tutti gli intrecci incestuosi, anche i più marginali, fra politica e imprenditoria. Alla fine si consuntivarono malversazioni (leggi tangenti) per 300 miliardi di lire (150 milioni di €).
Si scrissero milioni di pagine di libri e di giornali, tutti ci vergognammo, poi scoprimmo che in realtà eravamo un popolo più onesto di altri. Noi compivamo sì una miriade di corruttele ma di piccolissima entità, per i giacobini-calvinisti al di là delle Alpi le corruttele erano minori come numero, smisurate come importi. Per esempio una sola azienda tedesca distribuì tangenti 30 volte quelle dell’intera Mani Pulite (solo in Usa 1 miliardo di $), eppure la Germania era ad è ai primi posti nei paesi virtuosi, noi agli ultimi, al pari dello Zambia. Poi ne vennero ancora di peggiori, specie anglosassoni, ma il ritornello (falso) era sempre il solito: per loro casuali casi singoli, per noi “sistema”.
Mani Pulite spazzò via tutti i partiti meno uno, pur essendo marcio come gli altri (onesti i soli Radicali). Curiosa la motivazione: Gardini e la valigia col miliardo entrarono a Botteghe Oscure, la valigia mai uscì, però si fermò al 2° o al 4° piano? Mistero buffo, così il Partito fu battezzato onesto, i suoi dirigenti evitarono la giusta galera, costoro da idioti, anziché tacere, continuano a pontificare sulla disonestà degli altri.
Poi Craxi fuggì, fu condannato. Lo furono anche molti pesci piccoli dei grandi gruppi industriali, curiosi postini travestiti da manager: i quattrini che loro davano ai politici (Gardini era più serio, faceva anche il postino) li ricevevano dai loro padroni, i benefici delle corruzioni andavano ai loro padroni, però i loro padroni giuravano esserne all’oscuro. Com’era possibile? Non avendo competenza giuridica non andai mai oltre lo stupore. Comunque i loro padroni ne uscirono indenni, alcuni non furono neppure disturbati: i giudici applicarono la legge, si disse.

L’arrivo di Silvio Berlusconi
Fu allora che scese in campo Berlusconi, lo informarono subito che se avesse avuto scheletri nell’armadio l’avrebbero perseguito, lui non vi fece caso, iniziò la sua avventura. Un avviso di garanzia giornalistico lo fulminò, andarono al potere quelli della mitica Società Civile, persino cattolici adulti. Governarono anni, crearono disastri di dimensioni cosmiche. A uno di questi, in una notte, un certo Soros (anni dopo si scoprì che era un filantropo di sinistra, pensa te) sfilò metà delle nostre riserve (mi dice un banchiere svizzero che con esse oggi lo spread sarebbe meno di 100), un altro si sbagliò nel fare di conto, per cui ci fece entrare nell’euro a valori sciagurati, un altro saccheggiò nottetempo i nostri conti bancari, un altro ancora accettò un invito a bordo di un panfilo al largo di Civitavecchia e si fece sfilare, a prezzi ridicoli, partecipazioni e aziende. Altri vendettero, sempre a prezzi ridicoli, a privati inetti i “nocciolini duri” di aziende pubbliche strategiche, questi guadagnandoci le rivendettero subito, a “capitani coraggiosi”. I capitani divennero “intrallazzosi” e ricchi, la nave semi affondò, con le stive piene di debiti. Tutti incorsero in confusioni semantiche, i termini privatizzazione e liberalizzazione furono assimilati con spogliazione, pochi se ne dolsero, altri tacquero, altri se ne compiacquero per la salvaguardia di certi principi liberali.

La fine della Seconda repubblica
La Seconda Repubblica iniziata con la condanna penale di Craxi, finisce con quella penale di Berlusconi. Mi scrive dalla California l’amico Angelo Codevilla, celebre politologo e traduttore sublime del Principe: “Sbarazzarsi dei rivali politici mandandoli in galera è un’abitudine più facile da prendere che da perdere”. Mi pare la sintesi perfetta della Seconda Repubblica.
Solo Craxi e Berlusconi sono stati condannati, erano colpevoli, è stato giusto. Gli altri citati prima, senza dubbio persone perbene che, non certo per disonestà ma per infinita inettitudine, hanno procurato danni incalcolabili al paese, forse senza neppure rendersene conto (Monti style) sono già, o presto diventeranno Padri della Patria. Il modello occidentale solo questo riesce a produrre: o persone perbene però inette (dietro i quali si nascondono farabutti) o farabutti mascherati da persone perbene che operano in prima persona. Se ci fosse il reato di inettitudine costoro avrebbero avuto l’ergastolo. Purtroppo alcuni di loro, anziché ai giardinetti, sono tuttora lì, riveriti, che pontificano.

Non solo in Italia
Due casi extra Italia, orrendi, che riguardano due miti dei media liberal. Obama, con la scusa di Al Qaeda, con il programma Xkeyscore, entra nei database dei motori di ricerca (a loro volta embedded al potere) e controlla a nostra insaputa le nostre vite, violentando la nostra esistenza: la parola libertà sotterrata. Merkel incarica i suoi Servizi di corrompere, con milioni di euro (in nero), funzionari di banche svizzere per entrare in possesso di elenchi di evasori tedeschi, e di risulta di altri paesi. Reato orrendo. Quando un Paese ha tali comportamenti criminali, diventa un Paese criminale. Con tutti i nostri difetti noi a questo non siamo ancora arrivati. In termini etici, i grandi paesi dell’Occidente sono ormai ai livelli della Russia di Putin o della Cina di Xi. Ben fanno gli Snowden a chiedere asilo politico.
Vent’anni buttati, per metà la Sinistra fu serva delle sue vecchie ideologie e di un europeismo d’accatto, facendo danni incalcolabili al nostro conto economico e stato patrimoniale, per metà la Destra legiferò in difesa del proprio leader con danni incalcolabili al tessuto dei rapporti sociali.

Per associazione di idee, anziché una ballata di pacificazione, mi è venuta in mente una vecchia ballata che dal 1605 ogni 5 novembre i londinesi cantano per ricordare Guy Fawkes, il cattolico che voleva far saltare Westminster, Re Giacomo I compreso, per i comportamenti dell’élite anglicana contro di loro, attentato che fu sventato all’ultimo istante: “Remember, remember the Fifth of November/ The Gunpowder Treason and Plot/ …”.

 


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