“Il cambiamento è necessario ma non è chiaro da dove arriverà”. Il Financial Times affronta oggi il nodo del futuro della politica italiana dopo Silvio Berlusconi. Ora che “è calato il sipario sul buffone di Roma”, questo il duro editoriale sul giornale all’indomani della sentenza della Cassazione sul leader del Pdl, si apre il problema del futuro del Paese dopo un passato ventennale nel segno del Cavaliere. Così, commenta oggi Ferdinando Giugliano, “il problema è più grande di Berlusconi” e riguarda il fatto che i partiti non hanno dimostrato interesse nel formare nuovi talenti. Per questo, scrive il giornalista, ora “al sistema politico italiano serve un big bang”.
Il big bang di Matteo Renzi
Una parola che forse all’estero non evocherà niente ma in Italia ricorda colui che l’ha organizzato un “big bang” per cambiare le cose, Matteo Renzi. L’articolo del FT immagina infatti quali possano essere i nuovi leader. E a sinistra, è proprio il sindaco di Firenze ad avere la chance maggiore di imporre la trasformazione, si legge sul quotidiano. Ma il quotidiano economico della City dà anche un consiglio al giovane ex rottamatore che vuole diventare il “Tony Blair italiano”. Per farlo, prenda esempio dall’ex primo ministro britannico: abbia più interesse nel vincere le gerarchie di partito perché la lezione di Blair è che “i partiti vanno conquistati dall’interno”. Altrimenti il rischio per lui sarà quello di estinguersi al posto dei vecchi dinosauri che vuole “rottamare”.
Marina Berlusconi for president
E a destra? Qui il futuro potrebbe essere dinastico. Il FT piazza la primogenita del Cav., Marina, in prima pagina, subito sotto la testata, e le dedica un lungo ritratto a cura di Guy Dinmore e Giulia Segreti. È Marina la speranza di Berlusconi per rilanciare il centrodestra, il volto su cui rifondare una nuova “Forza Italia”, forse già a settembre. Il quotidiano ripercorre la carriera che l’ha portata ai vertici di Fininvest e di Mondadori, il suo carattere spesso riservato ma anche il suo topless immortalato da Chi, la sua vita privata al fianco di un ex primo ballerino della Scala, Maurizio Vanadia, con cui ha avuto due figli. Anche se lei ha mostrato scarsa ambizione per la politica, le piddielline sarebbero entusiaste di una sua possibile discesa in campo. Più tiepidi gli uomini del Pdl, racconta il FT che parla anche dell’ostacolo maggiore a questo passaggio di testimone casalingo. Un ostacolo evidenziato dalla fidanzata 28enne di Berlusconi nonché grande amica di Marina, Francesca Pascale: il pericolo che l’impero economico di famiglia diventi il prossimo obiettivo della magistratura ostile. D’altro canto però, viene citato il parere dello storico della Luiss Giovanni Orsina: senza la carismatica leadership di un Berlusconi, il Pdl a malapena esiste e le sue sorti restano incerte. Quindi a farsi sempre più certo è l’arrivo di Marina.