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La Russia perseguita gli omosessuali, l’UE intervenga

Qualche cosa di molto grave sta accadendo in Russia. La camera bassa del Parlamento Russo, la DUMA, con ben 436 voti favorevoli, nessun contrario e un solo astenuto, ha approvato la legge che vieta la “propaganda omosessuale”.

Questa legge è una violazione dei diritti fondamentali delle persone sotto diversi punti di vista e ancora più orribile è la giustificazione utilizzata dai politici russi e dal Presidente Putin. La legge sarebbe una tutela nei confronti dei bambini.

Il nesso è noto solo a Putin e ai suoi collaboratori, perché la legge vieta la libertà di espressione di milioni di persone, vieta la libertà di essere se stessi e punisce coloro che esistono in quanto esseri umani omosessuali. I minori non c’entrano assolutamente niente. L’omosessualità non si “trasmette” perché non è una malattia, e soprattutto non è una “ideologia” quindi non si “apprende”.

Questa evidenza è nota solo a fronte di una conoscenza, seppur generica, del fenomeno “omosessualità”. Ma conoscere il fenomeno non credo interessi a Putin né ai 436 politici che hanno approvato una legge anti-gay e dunque anti-umana.

Avevo già scritto della condizione degli omosessuali in Russia, proprio qua su formiche.net. Dopo le dichiarazioni di Putin e dopo l’annuncio della discussione in DUMA della legge anti-gay, erano aumentati casi di violenza omofoba, sfociata in certi casi in omicidi giustificati dai carnefici stessi sul fatto che le vittime erano omosessuali. Ricordate il caso del direttore dell’aeroporto russo brutalmente ucciso e poi dato alle fiamme? Ecco, avevo messo scritto che certe azioni si intensificano quando lo Stato si comporta in questo modo. La Politica ha giustificato certe azioni, ha sostenuto certe argomentazioni omofobe e con l’approvazione della legge anti-gay ha reso lecito, da parte di gruppi violenti, ogni azione a danno delle persone omosessuali. Per questo è la Politica dell’odio e dell’ignoranza. Una Politica indegna che va denunciata e combattuta.

Gruppi di ragazzi che si richiamano al nazi-fascismo (ma qua eviterei di segmentare i gruppi per ideolgia politica, perché l’omosessualità è invisa a destra come a sinistra) hanno iniziato a perseguitare, nel vero senso della parola, i ragazzi omosessuali. Sono stati minacciati, torturati e umiliati, alcuni sono morti a seguito delle torture subite altri si sono tolti la vita.

Questo offende il senso di civiltà, il concetto di dignità umana e ogni uomo di buon senso. L’Unione Europa e l’occidente in generale cosa faranno? Staranno ancora una volta a guardare? Si limiteranno ad azioni simboliche di protesta? Cosa dobbiamo aspettarci presto? Il ritorno al triangolo rosa e magari ad una persecuzione legittimata dal potere politico di uno dei Paesi più grandi del mondo?

Molte personalità dello spettacolo e dell sport si sono pronunciate contro Putin e la sua politica “criminale”, come ha scritto su twitter Lady Gaga, paladina dei dirirti LGBTI. Ed è davvero pericolosa questa deriva. Non è tollerabile. Occorrono azioni concrete contro la Russia razzista. Ai ragazzi e alle ragazze deve essere offerto asilo politico se riescono a fuggire, perché le loro vite sono in pericolo.

La società civile deve reagire. Certo, questo sarebbe dovuto accadere in Russia prima di tutto, ma le associazioni LGBTI russe sono lasciate sole, isolate e talvolta sono perseguitate. Presto ci troveremo a dover redigere liste di martiri e la storia ne ha fin troppi di agnelli sacrificati nel nome dell’odio e dell’ignoranza. Occorre una reazione del mondo occidentale. In Italia è stata fatta un’interrogazione parlamentare da parte dell’on. Ivan Scalfarotto a cui ha risposto il viceministro degli esteri Lapo Pistelli. Anche Obama si è detto sconvolto, ma l’indignazione non è sufficiente, occorre agire. Obama si dice contro forme di boicottaggio nei confronti della Russia, e non so se ha ragione o meno, ma so che da qualche parte occorre iniziare.

Per esempio, da poco la compagnia aerea easyJet ha aperto una rotta tra Londra e Mosca, chiedo apertamente a questa compagnia aerea notoriamente a favore del mondo omosessuale, che conta numerosi omosessuali tra il personale di bordo, di prendere posizione e se occorre di sospendere la tratta Londra-Mosca. Le azioni di boicottaggio forse non sono la soluzione, ma possono essere un messaggio alla Russia che la strada intrapresa è quella sbagliata.

I turisti omosessuali devono sapere che tenersi per mano, baciarsi, atteggiarsi (ridicolo, ma è così) da omosessuali è reato oggi in Russia. Non portare i vostri desideri né i vostri soldi in questo Paese. Potreste essere arrestati e incarcerati e sarà difficile per il vostro Paese di origine intervenire per salvarvi.

La discussione ha interessato l’occidente, comunque, solo per il fatto che a febbraio 2014 si terranno le olimpiadi in Russia e molti atleti sono omosessuali. Si chiedono tutti: le leggi saranno applicate anche agli atleti? Credo proprio di sì, ma il problema signori non è questo. Il problema è che in Russia vivono milioni di omosessuali che rischiano la persecuzione e la morte, in ragione del loro essere omosessuali.

Le associazioni LGBTI italiane hanno aperto una pagina di sostegno a distanza per chi lotta in Russia contro questa atroce condizione, se siete interessati potete leggere il comunicato qua di seguito: >> qua <<

Sostegno pieno agli omosessuali perseguitati in Russia. Che l’UE agisca velocemente, o ci saranno parecchie vittime e ancora una volta l’Europa rischia di essere complice.


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